Modello 730 entro il 30 settembre. Per le correzioni c’è tempo fino ad ottobre

Pubblicato il 22 settembre 2021

Ancora qualche giorno di tempo per i lavoratori dipendenti e i pensionati che hanno deciso di utilizzare il modello di dichiarazione 730.

Si tratta di tutti quei contribuenti che, pur privi di Sostituto d'imposta, possiedono redditi da lavoro dipendente o assimilato.

Queste le scadenze ancora in calendario per l’anno 2021:

Il vantaggio dell’utilizzo del modello 730 consiste nel fatto che i contribuenti non devono eseguire calcoli particolari e possono ottenere il rimborso dell’imposta direttamente nella rata di pensione per i pensionati oppure in busta paga per i lavoratori dipendenti.

Nel caso di differenze a debito la somma dovuta anche in questo caso verrà comunque trattenuta direttamente nella rata di pensione o in busta paga.

Presentare il modello 730 conviene soprattutto se si hanno spese detraibili o deducibili come, ad esempio, interessi del mutuo, ristrutturazioni di immobili, spese sanitarie.

I contribuenti che, invece, non possono utilizzare il modello 730, sono coloro che:

• nell’anno di imposta hanno posseduto redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione o redditi di lavoro autonomo con partita IVA;
• devono presentare anche una delle seguenti dichiarazioni: IVA, IRAP, 770;
• non sono residenti in Italia nell’anno di presentazione della dichiarazione e in quello precedente.

Coloro che al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi non hanno un Sostituto d’imposta possono presentare il 730 Situazioni Particolari, ovvero senza sostituto d’imposta.

Come presentare il modello 730 e quando?

Il modello di dichiarazione 730 può essere presentato:

La scadenza del 730/2021, ovvero la data entro cui deve avvenire la presentazione del modello 730, è il 30 settembre 2021.

Ciò vale sia che si decida di procedere direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, attraverso il modello 730 precompilato, sia che si consegni al proprio Sostituto d’imposta oppure ad un CAF dipendente o a un professionista abilitato.

Così a fine mese si chiude la stagione dichiarativa, che è partita nel mese di maggio con la messa a disposizione del modello 730 precompilato da parte dell’Agenzia e che è stata prolungata a regime fino al mese di settembre (Dl n. 124/2019).

Grazie proprio alle modifiche apportate dall'art. 16-bis del Dl n. 124/2019, infatti, si è passati da una scadenza unitaria ad un calendario che prevede ben 5 finestre.

Questa nuova modalità di trasmissione dei modelli è stata pensata proprio al fine di garantire ai contribuenti di avere i conguagli (a debito o credito) in un arco temporale distante massimo un paio di mesi dalla consegna della documentazione al professionista incaricato nella redazione del modello.

I termini di invio sono stati definiti in base alla data di consegna della documentazione ai professionisti; pertanto:

a) entro il 15 giugno di ciascun anno, andranno inviate le dichiarazioni presentate dal contribuente entro il 31 maggio;

b) entro il 29 giugno, quelle presentate dall'1 al 20 giugno;

c) entro il 23 luglio, quelle presentate dal 21 giugno al 15 luglio;

d) entro il 15 settembre, quelle presentate dal 16 luglio al 31 agosto;

e) entro il 30 settembre, quelle presentate dall'1 al 30 settembre.

Correzioni errori e scadenza dichiarazione correttiva

In caso di errori, il contribuente può rivolgersi a chi ha prestato l’assistenza fiscale e, a seconda del tipo di correzione da apportare, si potrà presentare:

Il termine ultimo per inviare il modello integrativo, che consente di modificare il 730 originario, è fissato al 25 ottobre 2021. Entro tale data è possibile presentare, al CAF o professionista abilitato, il 730 integrativo a condizione che l'integrazione comporti un maggiore credito, un minor debito o un'imposta invariata

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