Multa per chi guida senza cintura, i vetri oscurati non salvano

Pubblicato il 06 novembre 2008
Con la sentenza n. 26488 del 4 novembre 2008, la Corte di cassazione ha ribaltato la pronuncia con cui un giudice di pace aveva annullato una verbale di accertamento di infrazione al Codice della Strada “perché l'agente non poteva vedere dentro l'automobile” a causa dei vetri bruniti della vettura su cui viaggiava il presunto trasgressore. L'automobilista, in particolare, era stato multato da due agenti di polizia perché viaggiava senza aver allacciato la cintura di sicurezza. La Cassazione ha quindi accolto il ricorso presentato dal Comune ritenendo, in primo luogo, che “il verbale di accertamento dell'infrazione fa prova fino a querela di falso, con riguardo ai fatti attestati dal pubblico ufficiale"; inoltre, continuano i giudici di legittimità, l'uso delle cinture di sicurezza non implicherebbe alcuna attività di valutazione o di elaborazione da parte dell'agente accertatore; se quindi “dagli atti di causa non emergono sufficienti elementi per ipotizzare un errore materiale da parte dei verbalizzanti, deve attribuirsi pieno valore probatorio al verbale da essi redatto".
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