Necessario richiedere il Durc per ogni contratto pubblico

Pubblicato il 25 marzo 2011 Il Documento di regolarità contributiva va richiesto per ogni contratto pubblico di lavoro, servizi o forniture, anche se esso ha per oggetto acquisti di modesta entità. Di conseguenza, restano esclusi i soli contratti per i quali lo stesso Dpr n. 207/2010 prevede una deroga espressa, come avviene per i contratti di servizi di arbitrato e conciliazione.

Lo afferma l’Inail nella circolare n. 22, del 24 marzo 2011. Nel documento di prassi viene fatto il punto sulle regole che riguardano il rilascio del Durc, a seguito dell'entrata in vigore del citato Regolamento di attuazione del codice dei contratti pubblici, che sarà operativo dal prossimo 8 giugno.

Specificatamente, nella prima parte della circolare si analizzano le fasi relative al rilascio della certificazione, le condizioni necessarie per la sua consegna, l’ambito applicativo nei contratti pubblici, le fasi del contratto per le quali è obbligatorio il possesso e i soggetti tenuti a richiederlo. Inoltre, l’Inail ribadisce che spetta alla Pubblica Amministrazione stabilire se la fattispecie concreta rientra nella tipologia del contratto pubblico e, quindi, se debba essere chiesto il Durc. Il documento deve essere richiesto per ogni singolo contratto pubblico e, all'interno di questo, per ogni fase operativa.

Nell’attestare la regolarità contributiva, ai fini del rilascio del Durc, l’Inail spiega che si applica il criterio dello “scostamento non grave”. Cioè, con riferimento a ciascun periodo di contribuzione, la regolarità contribuiva non viene pregiudicata per le omissioni contributive fino al 5% del dovuto o, se superiori, fino a un debito complessivo non superiore a 100 euro. Non vi è, viceversa, più modo di regolarizzare uno scostamento che è ritenuto grave.

Infine, l’Ente assicuratore comunica che a seguito delle modifiche che verranno apportate al sistema online di rilascio del certificato sarà necessario un aggiornamento anche del sito dedicato alla gestione di richieste e rilascio del Durc. Sarà messo a disposizione un nuovo programma che sostituirà l’applicativo utilizzato finora.
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