Nel decreto “Liquidità” convertito rivalutazione gratis per alberghi e terme

Pubblicato il 11 giugno 2020

Con la conversione in legge del decreto cd. “Liquidità” (D.L. n. 23/2020) sono state confermate ed ampliate le diverse misure fiscali volte a contrastare l’emergenza epidemiologica. In primo luogo, si osserva che sono state “confermate” le disposizioni concernenti l’applicazione del “metodo previsionale” per il versamento degli acconti, la proroga della validità dei certificati di affidabilità fiscale (cd. DURF) nonché le semplificazioni per il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche. Riguardo, invece, le “novità” introdotte in sede di conversione, di sicuro rilievo è la possibilità - per le imprese e gli enti operanti nei settori alberghiero e termale - di effettuare “gratis” la rivalutazione dei beni d’impresa e delle partecipazioni risultanti dal bilancio dell'esercizio in corso al 31 dicembre 2019. Viene, inoltre, “differito” il termine per effettuare la rivalutazione dei beni d’impresa e delle partecipazioni risultanti dal bilancio dell'esercizio in corso al 31 dicembre 2018 ed è istituito un credito d’imposta per le imprese che, nel 2020, hanno sostenuto spese per la partecipazione a fiere e manifestazioni commerciali all'estero, annullate a causa dell'emergenza Covid-19. 

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