Niente accessi domiciliari senza l'indicazione degli indizi di violazione

Pubblicato il 20 ottobre 2009
Con sentenza n. 21974 del 16 ottobre 2009, la Corte di cassazione ha confermato la decisione con cui i giudici di merito avevano accolto l'appello avanzato da alcuni contribuenti avverso degli avvisi di accertamento Irpeq ed Ilor basati su autorizzazioni ad ispezione domiciliare che non contenevano l'indicazione dei gravi indizi di violazione di norme fiscali, così come richiesto dall'art. 52 del d.p.r. 633/72.

Secondo la Corte di legittimità, in particolare, il giudice, nel valutare la correttezza in diritto dell'accertamento “deve negare la legittimità dell'autorizzazione emessa esclusivamente sulla scorsa di informazioni anonime, valutando conseguenzialmente il fondamento della pretesa fiscale senza tener conto delle prove”.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Ccnl Telecomunicazioni. Fondo solidarietà bilaterale

16/12/2025

CCNL Telecomunicazioni. Addendum dell'11/11/2025

16/12/2025

CCNL Autostrade e trafori - Verbale di accordo del 28/11/2025

16/12/2025

Autostrade e trafori concessionari. Stagionalità

16/12/2025

Saldo IMU 2025 in scadenza

15/12/2025

Terzo settore e IVA: le novità del decreto

15/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy