Niente deduzione per i compensi a cui i soci rinunciano formalmente

Pubblicato il 23 settembre 2010
Con sentenza n. 20026 del 22 settembre 2010, la Cassazione ha respinto il ricorso presentato da una società contribuente avverso l'avviso di accertamento di maggior reddito notificatole dopo che la stessa aveva considerato in deduzione i compensi assegnati ai soci amministratori per l'anno 1987 anche se questi, in assemblea, vi avevano formalmente rinunciato. 

Secondo i giudici di legittimità, in particolare, in considerazione della rinuncia dei soci, “l'accantonamento, perso il carattere di debito sociale (per rimessione dei creditori) ha assunto quello di utile non distribuito, pertanto non deducibile".
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Riduzione contributiva in edilizia; domande entro il 15 maggio 2024

15/05/2024

Perizia in ritardo: CTU condannato solo se l'atto è indifferibile

14/05/2024

Superbonus, chiarimenti su data di emissione e sconto integrale in fattura

14/05/2024

Bonus mamme: come comunicare i codici fiscali dei figli all'INPS

14/05/2024

Mantenimento e assegno. Sezioni Unite: sì alla sospensione feriale

14/05/2024

Decreto Superbonus, con Sugar tax dal 2024. In vista la proroga

14/05/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy