Niente Irap a carico del professionista che si avvale di costose consulenze esterne

Pubblicato il 30 gennaio 2013 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 2131 del 29 gennaio 2013, ha escluso che le consulenze esterne di cui si avvalga un professionista, anche qualora comportino costi particolarmente elevati, possano ritenersi elementi indicativi della presenza di una autonoma organizzazione in capo al professionista, rilevante ai fini Irap.

Ed infatti – spiega la Suprema corte – “il ricorso al lavoro altrui può determinare l'assoggettamento ad Irap dell'attività professionale solo quando questo lavoro viene inserito nella struttura organizzativa cui è a capo il professionista”. Ai fini impositivi Irap, in definitiva, “la misura dei compensi corrisposti non è decisiva”.
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