Niente sequestro per l'auto di papà

Pubblicato il 30 marzo 2010
Con sentenza n. 11791 del 26 marzo 2010, la Cassazione ha confermato la decisione con cui i giudici di merito avevano disposto il dissequestro di un'autovettura appartenente al padre di un ragazzo che era stato sorpreso e sanzionato per guida in stato di ebbrezza.

La Procura di Vercelli aveva fatto ricorso innanzi ai giudici di legittimità ritenendo che il sequestro dell'auto fosse una misura cautelare legittima in considerazione del fatto che il padre era a conoscenza di un analogo precedente a carico del figlio ma che, negligentemente, non aveva impedito che l'accaduto si ripetesse. Di diverso avviso la Corte di legittimità, secondo cui il ricorso della Procura era inammissibile in quanto la buona fede del padre non poteva essere esclusa per la conoscenza di tali precedenti; “non era ragionevolmente esigibile” – si legge nel testo della sentenza - “che il padre si rifiutasse di prestare l’autovettura al figlio, in assenza di più recenti e attuali comportamenti in base a cui prevedere la ulteriore commissione di reati come quello per cui si procede”.
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