No a violazioni della libertà di espressione

Pubblicato il 07 dicembre 2009
La Corte europea dei diritti dell'uomo, con sentenza depositata il 1° dicembre 2009 sulla causa n. 5380/07, si è pronunciata in materia di libertà di espressione e di stampa.

Nel dettaglio, ha accolto il ricorso presentato da uno scrittore storico condannando l'Ungheria a versargli 4mila euro per i danni morali subiti per la violazione della libertà di espressione dello stesso. Lo storico aveva pubblicato su un settimanale un articolo con il quale aveva criticato l'iniziativa della costruzione di una statua in onore dell'ex primo ministro Teleki, giudicato dallo stesso come autore di alcune leggi razziste. Un sostenitore dell'iniziativa aveva citato lo storico chiedendo che venisse condannato a rettificare quanto scritto. Il Tribunale nazionale aveva accolto la richiesta e, da qui, lo storico si era rivolto alla Corte europea per i diritti dell'uomo. Secondo i giudici europei, anche se spetta ai giudici nazionali classificare una dichiarazione come di fatto o di valore non può comunque essere violata la libertà di espressione.
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