No all’accertamento induttivo se il professionista aderisce al contraddittorio

Pubblicato il 16 novembre 2012 Il solo scostamento dai parametri non può essere considerato sufficiente per il Fisco per spiccare un atto di accertamento induttivo nei confronti di un professionista, se quest’ultimo ha aderito al contraddittorio.

Questo il principio sancito dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 19866 del 14 novembre 2012.

I Supremi giudici, respingendo il ricorso dell’Amministrazione finanziaria, hanno fissato un altro importante principio relativamente all’accertamento basato sugli standard, sostenendo che il semplice scostamento dai parametri non è sufficiente per il Fisco, che deve necessariamente svolgere ulteriori ricerche.

L’accertamento tributario standard, che si basa sull'applicazione dei parametri o degli studi di settore, costituisce un sistema di presunzioni semplici, la cui gravità, precisione e concordanza non può essere determinata dallo scostamento del reddito dichiarato rispetto ai parametri considerati. L'accertamento trova ragione di esistere solo in relazione al contraddittorio che deve essere attivato obbligatoriamente.

Si tratta di un onere della prova di non poco conto che viene riconosciuto in capo all’Amministrazione finanziaria, dal momento che proprio ad essa viene attribuito l’incarico di approfondire i controlli sulla contabilità del professionista, non solo per disconoscere eventuali costi ma anche per motivarli. Il contribuente solo se non risponde all’invito del contradditorio e rimane inerte può essere condannato per tale suo comportamento e l’ufficio può motivare l’accertamento basandosi esclusivamente sugli standard, adducendo proprio come motivazione il fatto di non aver potuto prendere in considerazione ulteriori elementi in quanto il suo invito è stato rifiutato.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Lavoratori domestici: in scadenza il versamento del terzo trimestre 2025

03/10/2025

Istituzione della festa nazionale san Francesco d'Assisi

03/10/2025

CCNL Laboratori analisi e poliambulatori Cifa - Stesura dell'1/9/2025

03/10/2025

Accessi fiscali domiciliari e ruolo del giudice: chiarimenti della Cassazione

03/10/2025

Laboratori analisi Cifa. Rinnovo

03/10/2025

Approvato dal CDM il decreto Flussi: ecco le quote per il triennio 2026-2028

03/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy