No espulsioni immotivate se c'è grave indigenza

Pubblicato il 10 gennaio 2009

La Corte di cassazione, con la sentenza n. 394 del 2008, ha confermato l'assoluzione di un immigrato clandestino che non aveva ottemperato all'invito di lasciare l'Italia con i propri mezzi. L'uomo era indigente e l'intimazione del Questore era stata troppo sbrigativa. Secondo i giudici di legittimità, infatti, l'espulsione per “intimazione” - quando cioè l'immigrato deve raggiungere la frontiera con i propri mezzi – non è una scelta particolarmente favorevole e va comunque giustificata.

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