Non tassabili le borse di studio ai superstiti di vittime del lavoro

Pubblicato il 05 dicembre 2025

È calendarizzato per il 9 dicembre 2025 l'esame, presso l’Assemblea del Senato, del DDL n. 1706, di conversione del decreto-legge n. 159/2025 in materia di sicurezza sul lavoro.

Tra gli emendamenti approvati durante l’esame, in sede referente, della Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale, si segnala una interessante novità in merito al regime fiscale delle borse di studio per i superstiti di vittime di infortunio sul lavoro o malattia professionale

Borsa di studio agli studenti superstiti di vittime del lavoro

L’articolo 8 del decreto-legge  31 ottobre 2025, n. 159, recante misure urgenti per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro e in materia di protezione civile, dispone che, dal 1° gennaio 2026, l’INAIL, oltre alle prestazioni già previste per i superstiti dall’art. 85 del DPR 1124/1965, assegna ogni anno una borsa di studio agli studenti superstiti di deceduti per infortunio sul lavoro o per malattie professionali e titolari di rendita ai superstiti.

Beneficiari e importi

Possono beneficiarne gli alunni della scuola primaria, gli studenti della secondaria di primo e secondo grado, dei percorsi IeFP, delle università, delle istituzioni AFAM e degli ITS Academy.

L’importo annuo della borsa di studio è così stabilito:

L’erogazione è concessa solo se lo studente frequenta con profitto l’anno scolastico/accademico e presenta apposita domanda all’INAIL.

La borsa viene riconosciuta fino ai limiti di età previsti dall’art. 85, comma 1, n. 2), del DPR 1124/1965.

Domanda

La domanda deve contenere tutte le informazioni utili a verificare la frequenza con profitto del corso di studi e deve essere presentata o spedita entro 60 giorni dalla conclusione dell’anno scolastico o accademico.

L’INAIL eroga le borse in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande, fino all’esaurimento del limite di spesa annuale.

Regime fiscale

L’emendamento approvato al DDL n. 1706, di conversione del decreto-legge n. 159/2025, prevede che la borsa di studio è esente da ogni imposizione fiscale

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