È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 239 del 14 ottobre 2025 il decreto del Ministero dell’Interno del 27 agosto 2025, emanato di concerto con il Ministero per la Pubblica Amministrazione e con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica.
Il provvedimento consente ai notai l’accesso diretto e digitale ai certificati anagrafici dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) tramite la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND).
L’iniziativa, presentata a Roma in occasione del 61° Congresso Nazionale del Notariato, segna un’evoluzione importante nel processo di digitalizzazione e semplificazione amministrativa.
Grazie a questa innovazione, i notai potranno acquisire in modo autonomo e immediato i certificati anagrafici necessari per lo svolgimento delle proprie funzioni, senza dover ricorrere a intermediari o richieste cartacee.
Il decreto è il risultato di un percorso condiviso tra il Ministero dell’Interno, il Consiglio Nazionale del Notariato, Notartel S.p.A. - S.B., e gli enti competenti in materia di innovazione digitale.
Una collaborazione che ha permesso di superare aspetti complessi legati alla privacy, alla sicurezza informatica e alla tracciabilità delle operazioni.
L’abilitazione al servizio avverrà attraverso la Piattaforma Digitale Nazionale Dati, previa adesione formale e verifica dell’identità informatica del notaio tramite credenziali digitali ad alto livello di sicurezza.
Una volta abilitato, ciascun notaio potrà richiedere fino a 30 certificati al giorno, esclusivamente per finalità connesse alla propria attività professionale.
Tra i documenti disponibili figurano i certificati di nascita, matrimonio o unione civile, cittadinanza e residenza. Tutti i certificati rilasciati saranno esenti da imposta di bollo e immediatamente disponibili in formato digitale.
Per garantire la trasparenza e la correttezza degli accessi, il Consiglio Nazionale del Notariato, titolare del trattamento dei dati connessi alla Rete Unitaria del Notariato (RUN), effettuerà verifiche semestrali su un campione di professionisti, selezionato prevalentemente tra coloro che abbiano richiesto più di cento certificati nel semestre di riferimento.
Il sistema è stato progettato per assicurare tracciabilità, sicurezza e tutela della riservatezza, in piena conformità con la normativa sulla protezione dei dati personali.
L’introduzione dell’accesso diretto all’ANPR rappresenta un vantaggio significativo sia per i professionisti che per i cittadini.
Da un lato, i notai potranno svolgere con maggiore rapidità le verifiche e gli adempimenti connessi alla loro attività; dall’altro, i cittadini non dovranno più fornire documenti già in possesso della Pubblica Amministrazione, riducendo tempi e costi.
Secondo quanto dichiarato dal Ministero dell’Interno, la misura mira a “ridurre gli oneri amministrativi e migliorare l’efficienza del sistema pubblico, rafforzando il ruolo dei notai come garanti della legalità e della certezza dei rapporti giuridici”.
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