Notariato Rent to buy di azienda

Pubblicato il 23 febbraio 2017

Il contratto di rent to buy conviene non solo nel campo degli acquisti immobiliari, ma anche nelle trasmissioni aziendali.

E’ quanto si legge nello Studio promosso dalla Fondazione italiana del NotariatoIl rent to buy di azienda: specificità dell’oggetto e funzioni (possibili) del contratto”, presentato il 22 febbraio 2017, in collaborazione con l’Ente Cassa di risparmio di Firenze e con il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Firenze.

Il rent to buy, si sovviene, è quel contratto per cui il conduttore ottiene sin da subito l’immediato godimento del bene, a fronte del pagamento di un canone per un determinato periodo. Una volta terminato il pagamento dei canoni concordati, lo stesso diviene proprietario del bene avuto in godimento.

Il presente contratto, pensato principalmente per favorire gli acquisti immobiliari, può avere innumerevoli vantaggi anche se impiegato per acquisti aventi ad oggetto beni diversi dagli immobili, quali le aziende.

Vantaggi per acquirente e venditore

Molti - si legge nello Studio - sono difatti gli aspetti di convenienza per il conduttore - acquirente, il quale, al termine dell’operazione, si troverà ad acquistare, al prezzo inizialmente pattuito, un bene di valore senz'altro superiore.

Ed ancora, otterrà il godimento dell’azienda senza dover subito corrispondere l’intero prezzo; oltretutto, con possibilità di valutarne la capacità di reddituale e l’effettiva competitività del settore. Non ultimo, potrà accedere più facilmente ad un eventuale finanziamento, per il minor importo del prezzo ancora dovuto, sottratto quanto già anticipato con i canoni.

Altrettanti sono i vantaggi per chi vende l’azienda, che si vedrà facilitata l’alienazione di immobili che altrimenti resterebbero privi di acquirenti, conseguendo un immediato introito finanziario ed un alleggerimento dei costi di gestione (addebitati al conduttore – detentore).

 

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