Sono almeno due gli importanti aggiornamenti in materia di rapporti di lavoro in edilizia: da un lato i chiarimenti ministeriali sull’ambito applicativo del DURC di congruità; dall’altro le novità CNCE sulla Denuncia MUT e sulla gestione dei cantieri.
Il DURC di congruità, introdotto dal decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 e disciplinato dal decreto ministeriale 25 giugno 2021, n. 143, verifica l’incidenza della manodopera sugli interventi edili, sia nei lavori pubblici sia in quelli privati oltre € 70.000 (al netto dell’IVA).
Con l’interpello del 17 ottobre 2025, n. 15013, il Ministero del Lavoro ha chiaramente distinto gli obblighi di iscrizione alla Cassa Edile/Edilcassa dalla verifica di congruità. Il primo dipende dall’attività e riguarda le imprese edili, mentre la seconda attiene al singolo intervento e può coinvolgere anche imprese affidatarie di altri settori, responsabili della congruità della manodopera impiegata in attività edili.
Quanto all’aggiornamento CNCE del 16 settembre 2025, vengono introdotti, nella denuncia MUT, una serie di nuovi controlli bloccanti e la gestione informatizzata delle giustificazioni alle assenze. Le ore denunciate saranno verificate rispetto al monte ore mensile lavorabile, decurtando le assenze previste dalle disposizioni contrattuali.
Sarà richiesta documentazione per gli eventi sospensivi del rapporto di lavoro quali malattia, infortunio, congedi parentali, permessi assistenziali, ferie collettive non maturate, cassa integrazione, aspettative e provvedimenti disciplinari. In assenza di giustificazioni adeguate saranno dovuti accantonamenti e contributi sulle ore non giustificate.
Tutti i dettagli nell'Approfondimento che segue!
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