Nulla osta per lavoratori extraUE: al via la precompilazione delle domande

Pubblicato il 31 gennaio 2023

Possibile procedere alla precompilazione delle domande di nulla osta per l'ingresso di lavoratori extracomunitari residenti all'estero. Con l'annunciata circolare del Ministero dell'interno, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste del 30 gennaio 2023 sono state diramate le istruzioni operative del D.P.C.M. 29 dicembre 2022, c.d. Decreto Flussi 2022, contenente la programmazione transitoria dei flussi d'ingresso in Italia dei lavoratori extracomunitari residenti all'estero per l'anno 2022. In data 2 febbraio 2023 il ministero del Lavoro ha pubblicato la circolare n. 739 dell'1 febbraio apportando una errata corrige per includere l'Associazione Generale Cooperative Italiane (AGCI) tra le organizzazioni professionali dei datori di lavoro.

La circolare, in particolare, indica le modalità operative da seguire per la gestione delle procedure e per l'istruzione della pratica.

Soffermiamoci su questi ultimi aspetti, rinviando all'articolata circolare per i dettagli e per la modulistica allegata (in particolare le linee guida per l'ingresso per le startup innovative e la nuova dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà sulla verifica di indisponibilità di lavoratori presenti sul territorio nazionale).

Flussi d'ingresso 2022: parere su ingressi per lavoro subordinato e conversioni

Con riferimento alle procedure, preliminarmente giova ricordare quanto evidenziato dai Ministri competenti nella circolare in oggetto e con riferimento all'asseverazione dei professionisti del lavoro.

Gli Ispettorati Territoriali del Lavoro, pur mantenendo la visibilità su tutte le domande di nulla osta pervenute, tramite il sistema informatico SPI 2.0, non sono più tenuti ad esprimere il proprio parere sugli ingressi per lavoro subordinato, stagionale e non, fatti salvi eventuali controlli a campione in collaborazione con l'Agenzia delle entrate.

Tali verifiche infatti sono demandate:

  1. agli iscritti nell'albo dei consulenti del lavoro nonché agli avvocati o ai dottori commercialisti ed esperti contabili previo assolvimento, per tali ultime due categorie di professionisti, dell'obbligo di comunicazione agli Ispettorati del lavoro ai sensi dello stesso art. 1 della L. n. 12/1979;
  2. alle organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale ai quali il datore di lavoro aderisce o conferisce mandato.

L'asseverazione rilasciata in caso di esito positivo delle verifiche (sulla base delle linee guida emanate dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro con circolare n. 3/2022) deve essere allegata all'istanza di nulla osta al lavoro.

NOTA BENE: L'asseverazione non è richiesta se le domande sono inviate, in nome e per conto dei propri associati, dalle Organizzazioni di categoria firmatarie dei Protocolli d'Intesa col Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Resta invece in capo all'Ispettorato Territoriale del Lavoro il compito di esprimere il parere di competenza per tutte le ipotesi di richieste di conversione del titolo di soggiorno in un titolo che comporta l'inserimento nel mercato del lavoro nazionale di un lavoratore straniero non comunitario.

L'impegno definitivo della quota si avrà:

Flussi d'ingresso 2022: precompilazione e invio delle domande

Le domande possono essere precompilate dalle ore 9.00 del 30 gennaio 2023 e fino al 22 marzo 2023 mediante l'applicativo disponibile all'indirizzo https://portaleservizi.dlci.interno.it/ dalle 08:00 alle 20:00 tutti i giorni della settimana, sabato e domenica compresi.

L'invio potrà essere effettuato dalle ore 9,00 del 27 marzo 2023, esclusivamente con le consuete modalità telematiche, per tutte le tipologie di lavoro subordinato, stagionale e non, previste agli articoli 3, 4 e 6 del D.P.C.M. 29 dicembre 2022.

Per i cittadini di Paesi con i quali, nel corso dell'anno, entrino in vigore accordi di cooperazione in materia migratoria - lavoratori di cui all'art. 3, comma 1, lett. b) - le domande potranno essere trasmesse a partire dalle ore 9,00 del quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione dell'accordo di cooperazione sulla Gazzetta Ufficiale.

ATTENZIONE: Prerequisito necessario per l'inoltro telematico delle domande sul sito https://portaleservizi.dlci.interno.it è il possesso dell'identità SPID.

I Ministeri ricordano che le modalità di compilazione dei moduli e di invio delle domande sono identiche a quelle da tempo in uso e le caratteristiche tecniche sono reperibili sul manuale utente pubblicato sull'home page dell'applicativo.

NOVITÀ: Il sistema SPl2.0 sarà implementato un meccanismo di prenotazione automatica delle istanze in quota sul SILEN con riguardo a tutte le pratiche relative agli ingressi di lavoratori non comunitari per lavoro subordinato stagionale e non (con eccezione delle quote previste per conversione di permessi di soggiorno in lavoro).

Le domande possono essere presentate fino a concorrenza delle quote previste dal DPCM 29 dicembre 2022, o comunque, fino al 31 dicembre 2023.

Flussi d'ingresso 2022: modelli delle domande

I modelli da utilizzare per l'invio della domanda sono i seguenti:

• B - Richiesta di nulla osta al lavoro subordinato per i lavoratori di origine italiana;

• BPS - Richiesta di nulla osta al lavoro subordinato per cittadini stranieri che hanno completato programmi di istruzione e formazione nei paesi di origine nell'ambito di progetti finanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nel quadro di Avvisi pubblici;

• Z - Domanda di verifica della sussistenza di una quota per lavoro autonomo e di certificazione attestante il possesso dei requisiti per lavoro autonomo;

• LS - Richiesta nulla osta al lavoro subordinato per stranieri in possesso di un permesso di soggiorno UE;

• VA - Domanda di verifica della sussistenza di una quota per la conversione del permesso di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale in permesso di soggiorno per lavoro subordinato;

• VB - Domanda di verifica della sussistenza di una quota per la conversione del permesso di soggiorno per lavoro stagionale in permesso di soggiorno per lavoro subordinato;

• LS1 - Richiesta di nulla osta al lavoro domestico per stranieri in possesso di un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;

• LS2 - Domanda di verifica della sussistenza di una quota per lavoro autonomo e di certificazione attestante il possesso dei requisiti per lavoro autonomo per stranieri in possesso di un permesso di soggiorno UE;

• B2020 - Nulla osta/Comunicazione al lavoro subordinato per settori di autotrasporto, edilizia, turistico/alberghiero, meccanica, telecomunicazioni, alimentare e cantieristica navale.

Flussi d'ingresso 2022: precompilazione e invio delle domande

L'invio della richiesta di nulla osta al lavoro allo Sportello Unico per l'Immigrazione per l'instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato, a tempo determinato o indeterminato, deve essere preceduta dalla verifica che il datore di lavoro richiedente deve effettuare presso il competente Centro per l'Impiego, di indisponibilità di lavoratori già presenti sul territorio nazionale.

La verifica va effettuata presentando il modello di richiesta di personale predisposto dall'ANPAL.

Il datore di lavoro dovrà allegare all'istanza di nulla osta al lavoro un modello di autocertificazione, quale dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà con la quale dichiara di poter procedere alla presentazione della richiesta di nulla osta presso lo Sportello unico per l'immigrazione, intendendosi espletata, da parte del Centro per l'impiego, la verifica di indisponibilità di lavoratori presenti sul territorio nazionale.

La verifica di indisponibilità di lavoratori presenti sul territorio nazionale non è richiesta ai fini dell'istanza di nulla osta al lavoro per l'ingresso di lavoratori stagionali, di cui all'articolo 24 TUI, nei settori agricolo e turistico-alberghiero, come previsto dall'articolo 30-quinquies del DPR 394/99 e per le istanze di ingresso di lavoratori che hanno frequentato e completato i percorsi di formazione all'estero, di cui all'articolo 23 TUI. Tali lavoratori formati all'estero conseguono, infatti, un diritto di prelazione ai fini dell'ingresso in Italia.

Flussi d'ingresso 2022: gestione delle domande

Le domande saranno considerate in base all'ordine cronologico di presentazione.
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