Nuova proroga per le cartelle fiscali?

Pubblicato il 13 settembre 2021

Con il 1° settembre scorso, terminato il periodo di sospensione fissato da varie norme dei DL, è ripresa l’attività di riscossione da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Si è detto di una gradualità nel riattivare la macchina esattiva, ma all’ipotesi c’è un nuovo fermo della notifica delle cartelle.

Odg della Camera: nuova sospensione per cartelle

Infatti, la Camera ha approvato un ordine del giorno che impegna il Governo a valutare l’opportunità di un piano straordinario di proroga dei termini delle notifiche delle cartelle riferite al periodo pandemico avente termine il 31 dicembre 2021. Non solo: la richiesta abbraccia anche il blocco dei pignoramenti, ripresi anch’essi il 1° settembre, e una nuova pace fiscale (rottamazione quater e definizione liti pendenti).

Sì, è una richiesta dai risvolti anche politici ma è pur vero che l’odg ha accolto 326 sì, 7 no e 9 astensioni: il governo ne terrà conto?

Nella considerazione, come al solito, Il nodo è sempre quello economico. Si stima che all’incirca un nuovo blocco della riscossione comporti una spesa di 4 miliardi. Però l’odg non apre ad una sospensione generalizzata: l’idea è di proteggere alcune posizioni in cui si trovano i contribuenti. Tutto si incentra, a questo punto, sulla presentazione della Nadef, che dovrà avvenire alla fine del mese di settembre e dove dovrebbe esserci spazio per nuovi fondi, anche grazie ad una sovrastima di spese che sono state, alla luce dei fatti, minori.

Commercialisti: sì ad una nuova sospensione

La notizia ha raccolto il plauso dell’ANC (Associazione Nazionale Commercialisti): “l’economia italiana è stata messa a dura prova da questa pandemia e per questo è stato chiesto più volte tempo per poter dare certezze alle imprese e per poter pianificare una ripresa complessiva dell’intero sistema produttivo italiano”.

Dunque, sarà ben accolta una nuova sospensione delle notifiche delle cartelle esattoriali e l’introduzione di una nuova rottamazione delle stesse.

Attesa anche, ribadisce il presidente ANC Marco Cuchel, una riforma fiscale complessiva e organica che possa vedere i commercialisti coinvolti nell’interesse collettivo per una ripresa dell’economia del Paese.

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