Nuove tariffe INAIL, decreto attuativo in stand-by

Pubblicato il 29 marzo 2019

Mentre in questi giorni le aziende stanno ricevendo via Pec le nuove tariffe INAIL da applicare, tarda ad arrivare il decreto interministeriale che disciplina l’applicazione dei tassi 2019. Tale situazione sta creando non pochi problemi in capo ad aziende e consulenti del lavoro, che non sono ancora a conoscenza delle norme di legge che regolano il nuovo sistema tariffario.

Nuove tariffe INAIL, novità Legge di Bilancio 2019

A quasi 20 anni dall’ultima revisione, le tariffe dei premi INAIL per l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali si aggiornano per adeguarsi ai profondi cambiamenti avvenuti nel mondo del lavoro. La revisione delle tariffe dei premi, in vigore dal 1° gennaio 2019, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2019 (art. 1, co. 1121 e ss. della L. n. 145/2018), ha riguardato in particolare l’aggiornamento del nomenclatore, il ricalcolo dei tassi medi e il meccanismo di oscillazione del tasso per andamento infortunistico.

A tal fine, il termine del 31 dicembre 2018 entro cui l’INAIL avrebbe dovuto rendere disponibili al datore di lavoro gli altri elementi necessari per il calcolo del premio assicurativo con modalità telematiche è stato differito al 31 marzo 2019. Dunque, le nuove basi di calcolo sono rese disponibili nel “Fascicolo aziende” ai soggetti assicuranti entro la predetta data.

Nuove tariffe INAIL, in attesa del decreto attuativo

Nonostante l’INAIL stia informando le aziende circa i tassi da applicare per l’anno 2019, non sono ancora chiare le modalità con le quali operare. La mancanza della fonte normativa non consente ad aziende e intermediari di interpretare i numerosi dati e le informazioni contenuti nel c.d. “modello 20SM” di difficile consultazione.

La difficoltà sta proprio nel fatto che il decreto non si limita a ridurre semplicemente i tassi applicabili, ma dovrebbe prevede anche una revisione di tutto il sistema tariffario. Pertanto, dovrebbe esservi:

Tra l’altro, è intuibile come sia stata completamente riscritta la regola di determinazione dei tassi da uno sguardo sommario alle 10 pagine che compongono il “modello 20SM”, che da quest’anno è soggetto anche a un nuovo meccanismo di oscillazione dei tassi.

Inoltre, alcune voci di tariffa utilizzate fino al 31 dicembre 2018 sono state soppresse. È stata introdotta, per esempio, una nuova voce di tariffa per le attività legate alla produzione di nanomateriali, un settore di produzione che si è sviluppato solo negli ultimi anni e per il quale si prevede una crescita anche nel prossimo futuro. Altre novità rilevanti riguardano l’esplicitazione all’interno del nomenclatore dell’intero ciclo dei rifiuti e la previsione delle attività di consegna merci svolte in ambito urbano dai cosiddetti rider, con l’ausilio di veicoli a due ruote o assimilabili. Il lavoro preliminare svolto dall’Inail sulle voci di tariffa esistenti ha permesso, inoltre, di eliminare quelle obsolete, perché relative a un contesto produttivo ormai superato, operando allo stesso tempo una ridefinizione del nomenclatore per adeguarlo ai nuovi rischi lavorativi e ai relativi andamenti infortunistici, anche con l’obiettivo di semplificare gli aspetti gestionali del rapporto assicurativo. Questa razionalizzazione si è tradotta in una significativa contrazione del numero delle voci di tariffa, che sono passate da 739 a 595.

In tal contesto, e in mancanza del nomenclatore, le aziende non sono in grado di verificare la correttezza della variazione della voce di tariffa apportata dall’INAIL.

Infine, in considerazione del fatto che a breve le aziende si confronteranno con l’elaborazione delle paghe di aprile, al termine delle quali occorre versare l’autoliquidazione 2018-2019, con scadenza prevista per il 16 maggio 2019, è di prima importanza l’imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale al fine di fornire le istruzioni per il versamento dei premi INAIL.

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