Odontoiatri, guanti-spia per i redditi

Pubblicato il 08 luglio 2008 I giudici di Cassazione sostengono in sentenza n. 14879 del 5 giugno 2008 come in sede di accertamento induttivo l’Amministrazione finanziaria possa quantificare il maggior reddito di un odontoiatra basandosi sul consumo che egli ha fatto dei guanti monouso impiegati nello svolgimento dell’attività, in virtù della presenza di correlazione tra materiale usato e interventi sui pazienti. Il Fisco agisce dunque con correttezza quando accerta l’omissione delle fatture a fronte dell’utilizzo di “protesi, scheletrati e simili regolarmente acquistati e non rinvenuti in giacenza”. Da questi elementi può, perciò, legittimamente dedurre l’inattendibilità delle scritture.
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