Ok al Codice del Turismo

Pubblicato il 06 maggio 2011 Il Consiglio dei ministri, nella sua seduta del 5 maggio 2011, ha provveduto all'approvazione di un Decreto legislativo contenente il “Codice del Turismo”, un testo in cui viene riordinata e riformata tutta la normativa del settore, anche in attuazione con le disposizioni comunitarie.

Il decreto disciplina espressamente il risarcimento per il danno morale da vacanza rovinata prevedendo che lo stesso sia correlato al tempo di vacanza inutilmente trascorso, all'irripetibilità dell'occasione perduta e alla motivazione del viaggio. A tutela del turista che acquisti pacchetti vacanze online, viene inoltre  sancita una completa equiparazione tra le agenzie di tipo tradizionale e quelle che offrono i loro servizi su internet di modo che il turista, in ogni caso, potrà contare su un unico soggetto responsabile della corrispondenza tra i servizi acquistati e quelli resi.

L'offerta turistica dovrà essere garantita, in maniera completa e in autonomia, senza aggravio di prezzo, ai soggetti portatori di disabilità temporanea o permanente. Per le famiglie con bassi redditi, il provvedimento assicura la possibilità di fruire di Buoni vacanze che diventano un istituto stabile di turismo sociale, finanziato con parte della quota dell'8 per mille destinata allo Stato.

Con riferimento alle imprese turistiche, tale qualifica potrà essere associata a tutte le imprese volte a produrre, commercializzare, intermediare, gestire prodotti, servizi, infrastrutture ed esercizi per soddisfare le esigenze del turista. Per aprire un'impresa di tale tipo sarà sufficiente provvedere con una Segnalazione certificata di inizio attività (S.C.I.A.); si applicheranno, in ogni caso, le disposizioni relative allo sportello unico.
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