Ok alle indagini bancarie sui conti di soci e familiari

Pubblicato il 14 marzo 2013 Sono legittime le indagini bancarie estese ai congiunti del contribuente persona fisica ovvero a quelli degli amministratori della società contribuente, “essendo il rapporto familiare sufficiente a giustificare, salvo prova contraria, la riferibilità al contribuente accertato delle operazioni riscontrate sui conti correnti bancari degli indicati soggetti”.

E’ quanto ribadito dai giudici della Quinta sezione tributaria della Cassazione nel testo della sentenza n. 6254 del 13 marzo 2013, con la quale è stato rigettato il ricorso presentato da una Srl in liquidazione avverso la decisione con cui la Commissione tributaria regionale di Bologna aveva ritenuto legittimo un avviso di accertamento ai fini IRPEF/ILOR scaturito dall’acquisizione di documentazione assunta a seguito di accesso domiciliare autorizzato dal Procuratore della Repubblica anche nei confronti di soci, nonché di informazioni bancarie presso terzi.
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