Onorari al minimo se l'avvocato non prova la qualità della prestazione

Pubblicato il 19 gennaio 2010
E' stata confermata, da parte dei giudici di Cassazione – sentenza n. 379 del 13 gennaio 2010 - la decisione con cui la Corte d'Appello di Torino aveva considerato adeguata una liquidazione effettuata dal giudice di primo grado che aveva equiparato gli oneri professionali di un avvocato ai minimi tariffari. Il professionista, in particolare, non aveva provato né la qualità della propria prestazione, né l'asserita esistenza di un accordo con il cliente. Per questo era legittimo che gli fossero stati applicati i minimi tariffari.
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