Operazioni Ue, novità per i modelli Intra

Pubblicato il 27 gennaio 2022

Restyling 2022 anche per i modelli Intrastat. Con la Determinazione n. 493869/2021, infatti, l'Agenzia delle Dogane ha apportato una serie di modifiche agli elenchi riepilogativi delle operazioni (cessioni di beni/prestazioni di servizi) intercorse con operatori UE. In applicazione della norma di cui all’articolo 50, comma 6 del D.L. 331/1993, lo si ricorda, i soggetti passivi Iva che effettuano operazioni intracomunitarie attive e/o passive sono tenuti, in linea generale, alla presentazione dei modelli INTRASTAT.

Le novità previste dalla recente Determinazione si applicano a decorrere dalle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2022 e, pertanto, la prima scadenza utile di applicazione delle nuove disposizioni è il 25 febbraio 2022, ossia in sede di presentazione degli elenchi relativi al mese di gennaio 2022. Restano ferme, invece, le precedenti modalità di redazione degli elenchi Intrastat per quanto concerne il quarto trimestre 2021 o il mese di dicembre 2021, da presentare entro lo scorso 25 gennaio 2022.

Le novità riguardano, in primo luogo, gli acquisti intracomunitari di beni (modello Intra-2bis) in quanto viene innalzata la soglia di riferimento. Conseguentemente, gli elenchi riepilogativi degli acquisti intra-UE di beni vanno presentati con periodicità mensile qualora l’ammontare totale trimestrale di detti acquisti sia, per almeno uno dei quattro trimestri solari precedenti, uguale o superiore a 350.000 euro (in luogo dei precedenti 200 mila euro). Non è più prevista la presentazione del modello Intra-2bis con cadenza trimestrale.

Sul piano informativo, poi, diventa facoltativo il riporto dei dati relativi allo Stato del fornitore, al codice IVA del fornitore ed all’ammontare delle operazioni in valuta. Per quanto riguarda, invece, gli elenchi riepilogativi relativi agli acquisti intracomunitari di servizi (modello Intra-2quater) fermo restando la soglia di 100.000 euro, diventa facoltativa l’indicazione delle informazioni relative al codice Iva del fornitore, all’ammontare delle operazioni in valuta, alla modalità di erogazione, alla modalità di incasso e al paese di pagamento. Anche per la presentazione del modello Intra-2quater viene meno la periodicità trimestrale. Ulteriori novità hanno riguardato i dati relativi la natura della transazione ed alla nomenclatura combinata.

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