Oua sull'efficienza del processo civile: investire su personale e strutture

Pubblicato il 04 giugno 2015

L'Organismo unitario dell'avvocatura (Oua) è stato ascoltato dalla commissione Giustizia della Camera, nella seduta del 3 giugno 2015, in merito al Disegno di Legge Delega, di iniziativa del ministro di Giustizia, contenente “disposizioni per l'efficienza del processo civile”.

L'Oua, come si legge in un documento appositamente predisposto, ha reso noto di apprezzare la rilevata “inversione” contenuta nella proposta di legge delega, rispetto alla tendenza di predisporre riforme prevalentemente finalizzate a scoraggiare il ricorso alla Giurisdizione con provvedimenti che hanno comportato solo aumenti dei costi per l'accesso alla Giustizia.

Per assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, tuttavia – ha sottolineato l'Organismo – gli interventi di natura processuale devono essere accompagnati da investimenti sul personale giudiziario ed amministrativo, sulla loro formazione, sulle strutture e sulle infrastrutture tecniche del processo telematico e “sull'ufficio del processo”.

L'Oua ha inoltre indicato i “postulati necessari” che dovranno essere contenuti nella delega al Governo: ampliamento delle ipotesi di formazione di titoli esecutivi; ridefinizione delle ipotesi di istruzione preventiva; rafforzamento degli strumenti di ADR con la previsione di incentivi fiscali e valorizzazione del ruolo e delle competenze degli Avvocati; affidamento alle Istituzioni Forensi dei procedimenti di volontaria giurisdizione in materia di diritti disponibili.

Gli specifici rilievi sul Ddl

Per quanto riguarda i contenuti del Disegno di legge delega, l'Oua ha, innanzitutto, sottolineato come l'adeguamento delle norme processuali all'introduzione del processo civile telematico imponga l'adozione di un unico modello processuale, valido per ogni grado di giudizio; inoltre, la finalità di pervenire ad un modello processuale, tendenzialmente unico, ma flessibile rispetto alle peculiarità di ciascuna controversia, renderebbe necessaria la valorizzazione dell'istituto del “calendario del processo”.

A seguire, l'Oua ha evidenziato la propria perplessità rispetto alla generalizzazione della provvisoria esecutività anche delle sentenze diverse da quelle di condanna in quanto “mentre non ha alcun effetto benefico sul tempo del processo, rischia di innescare “focolai” di ulteriore contenzioso per l'ipotesi di riforma della sentenza nei successivi giudizi di impugnazione”.

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