Patente italiana obbligatoria solo dopo un anno di residenza in Italia

Pubblicato il 30 maggio 2011 Per i giudici di Cassazione – sentenza n. 10343 depositata l'11 maggio 2011 – è illegittimo il licenziamento comminato dal datore nei confronti dell'autotrasportatore straniero che, pur vivendo in Italia, sia privo della patente di guida del nostro Paese. Ed infatti – precisa la Corte - la conversione dell'autorizzazione alla guida può essere richiesta solo quando il conducente straniero sia iscritto da almeno un anno come residente nei registri anagrafici italiani.

Nell'ipotesi come quella di specie, dunque, in cui il lavoratore era in Italia da meno di un anno, è da considerare irrilevante che lo stesso abbia fatto o meno domanda di iscrizione, in quanto ciò non incide sulla possibilità di svolgere la sua mansione. Sulla scorta di tale assunto i giudici di legittimità hanno confermato il risarcimento irrogato in capo ad una società di trasporti per aver illegittimamente licenziato un dipendente a causa del mancato conseguimento del titolo di guida italiano.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Credito d'imposta formazione giovani agricoltori: a chi e quanto spetta

25/08/2025

Avvocati certificatori fiscali: pubblicato il Regolamento CNF

25/08/2025

Patent Box 2025: chiarimenti Entrate su software e registrazione SIAE

25/08/2025

IVA doganale: le condizioni per la detrazione

25/08/2025

False fatture e contabilità parallela: legittimo il licenziamento del dirigente

25/08/2025

TU Registro e ad altri tributi indiretti: alcune novità

25/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy