Penalmente sanzionabili le molestie su Facebook

Pubblicato il 01 ottobre 2014 Secondo la Corte di cassazione – sentenza n. 37596 del 12 settembre 2014 – è innegabile che la piattaforma sociale “Facebook” rappresenti una sorta di agorà virtuale, una piazza immateriale che consente un numero indeterminato di accessi e di visioni.

E la lettera della legge non impedisce di escludere detta “piazza immateriale” dalla nozione di “luogo pubblico o aperto al pubblico” presso cui possa configurarsi una molestia ai sensi dell'articolo 660 del Codice penale.
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