Pepp, pubblicato il decreto legislativo

Pubblicato il 10 agosto 2022

Con la pubblicazione nella GU n. 184 dell'8 agosto 2022 del D.Lgs. n. 114 del 3 agosto 2022 è stata data attuazione al regolamento (UE) 2019/1238 del 20 giugno 2019 in tema di riforma previdenziale in chiave europea, attraverso l’introduzione del Pepp (Prodotto pensionistico individuale paneuropeo).

Cos’è il Pepp

Il Pepp è un nuovo piano di previdenza volontario, individuale e aggiuntivo alle forme integrative esistenti, avente portabilità tra tutti i paesi Ue.
Si tratta quindi di un prodotto pensionistico alternativo e aggiuntivo ai fondi pensione aperti ad adesione individuale e ai piani pensionistici individuali delle compagnie di assicurazione, con disciplina praticamente identica, che non avrà alcuna incidenza sugli schemi pensionistici nazionali, aziendali o professionali.
A differenza dei piani integrativi attualmente esistenti, tuttavia, non è possibile far confluire il Tfr in tale nuova forma previdenziale.

Caratteristiche principali

Con riferimento al decumulo, i fornitori di Pepp possono offrire ai risparmiatori la rendita, il capitale erogato in un’unica soluzione, il prelievo o una combinazione delle varie possibilità.
Dal punto di vista fiscale il trattamento è omogeneo con le forme nazionali.
Inoltre, in base alla normativa europea, i Pepp contemplano una linea di investimento “Basic” offerta ai sottoscrittori “di default” per rispettare il limite annuale di costo dell’1% del capitale accumulato.
Nella fase di accumulo, eccetto come detto per il Tfr, i contributi sono deducibili fino a 5.164,57 euro all'anno.

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