Per gli enti bilaterali l’iscrizione resta una scelta aziendale

Pubblicato il 17 gennaio 2009 Nel corso del “Forum lavoro 2009” – la teleconferenza organizzata dal Quotidiano e dal Cndcl – sono stati chiariti numerosi aspetti riguardanti gli ammortizzatori sociali. È stato preso in rassegna l’articolo 19 del decreto anticrisi (n. 185/08), che tende a un duplice obiettivo: rifinanziare gli strumenti esistenti, compresi gli interventi in deroga, che scadevano il 31 dicembre 2008; sostenere il redito per categorie di lavoratori precari che ne sono normalmente esclusi. L’obiettivo è quello di superare l’impostazione tradizionale dei più comuni ammortizzatori, finora indirizzati a tutelare solo alcuni settori o le grandi imprese, per favorire anche il sostegno a quel tessuto imprenditoriale costituito da piccole o piccolissime imprese. Per gli interventi di sostegno è prevista l’integrazione del 20% degli enti bilaterali previsti dalla contrattazione collettiva. Dal Forum è emerso che senza integrazione non scatta il diritto alla misura, anche se nessuna discriminazione avverrà sulla base dell’iscrizione o meno agli enti bilaterali. L’adesione continuerà ad essere su base volontaria.
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