Per la confisca è sufficiente lo scostamento tra reddito dichiarato e valore dei beni

Pubblicato il 02 agosto 2013 Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, afferma la Corte di cassazione nella sentenza n. 33373 del 1° agosto 2013, deve sottostare alla condizione che vi sia sproporzione tra reddito dichiarato o ricavi dell'attività economica e valore economico dei relativi beni, oltre che non venga data una giustificazione plausibile circa la provenienza dei beni stessi.

Una volta appurato ciò, non rileva che i beni siano stati acquistati in epoca anteriore o successiva al reato per cui è intervenuta condanna o che il loro valore superi il provento del medesimo reato. Ha errato, quindi, il Tribunale a negare la richiesta di sequestro preventivo, sulla base del fatto che non era possibile riferire l'acquisto delle opere agli anni in cui si presume sia avvenuto il reato.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Igiene ambientale Conflavoro - Accordo di rinnovo economico del 27/10/2025

03/11/2025

CCNL Multiservizi Conflavoro - Accordo di rinnovo economico del 27/10/2025

03/11/2025

Multiservizi Conflavoro. Minimi e una tantum

03/11/2025

Igiene ambientale Conflavoro. Nuovi minimi

03/11/2025

POS e registratori di cassa: dal 2026 obbligo di collegamento logico

03/11/2025

Incentivi alle assunzioni: dal 1° aprile 2026, obbligo di pubblicazione sul SIISL

03/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy