Per l'omicidio di Cogne un solo colpevole possibile

Pubblicato il 30 luglio 2008

La Corte di Cassazione, con sentenza depositata ieri n. 31456/08, ha posto fine alla vicenda di Cogne affermando la colpevolezza della signora Franzoni “al di là di ogni ragionevole dubbio”. Tutti gli elementi di fatto, coerenti ed omogenei, hanno portato ad identificare l'assassino nella madre della vittima: i pantaloni del pigiama macchiati di sangue e nascosti, gli zoccoli con tracce di sangue riposti al piano di sopra, la casacca del pigiama indossata al momento del delitto; a ciò si affianca il comportamento della signora immediatamente dopo la tragedia, nonché la perizia psichiatrica del giudizio d'appello cui la Franzoni non ha prestato collaborazione. Secondo i giudici di legittimità, inoltre, la sovraesposizione mediatica del processo, anziché diminuire i diritti dell'imputata, ha indotto gli inquirenti ad aumentare l'attenzione sulla valutazione degli indizi. La Corte ha, infine, respinto l'eccezione di incostituzionalità sullo svolgimento del processo davanti al Gup e sull'incompatibilità dell'ex difensore Taormina.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

ISA 2024: approvate le modifiche

05/05/2025

Lavoro sportivo: pubblicato il terzo aggiornamento del mansionario

05/05/2025

Coniuge superstite e IMU: quando si è soggetti passivi d’imposta

05/05/2025

Aggressioni a docenti: maggiori tutele per il personale scolastico

05/05/2025

Dichiarazioni dei Redditi 2025: ok software per compilazione e controllo

05/05/2025

Politiche in favore delle persone anziane: via libera al decreto correttivo

05/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy