Pignorabile il mobilio dello studio professionale

Pubblicato il 19 ottobre 2012 La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 17900 del 18 ottobre 2012, stabilisce che gli arredi dello studio del professionista sono interamente pignorabili. A meno che il debitore non riesca a dimostrare l'indispensabilità dei beni pignorati allo svolgimento dell'attività.

Il caso riguarda un professionista al quale, durante una causa di separazione, erano stati pignorati beni costituenti parte del mobilio dello studio professionale, quali una libreria, un tavolo, delle sedie e una poltrona.

Secondo i giudici di Cassazione, che respingono il ricorso presentato dal professionista avverso la decisione dei giudici di merito, il criterio dell'indispensabilità ha carattere relativo, essendo sostanzialmente frutto di “una valutazione avente ad oggetto le concrete condizioni di esercizio dell'attività professionale, artistica, di lavoratore autonomo o di imprenditore del debitore di cui, di volta in volta si tratta, con connessa, conseguente esclusione dall'area della impignorabilità delle strutture professionali o produttive in cui il fattore capitale prevalga sull'attività personale”.
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