Nuova funzionalità per rateizzare gli indebiti INPS al via

L’Inps, in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ha implementato il progetto “Gestione Integrata Indebiti” destinato a garantire ai cittadini e alle imprese servizi più efficienti e la realizzazione del servizio “Recupero Indebiti”, precedentemente illustrato nel messaggio INPS 30 giugno 2023, n. 2457.

L’Istituto con il messaggio 16 novembre 2023, n. 4068, rende noto che a partire dal 3 novembre i cittadini percettori di prestazioni indebite da parte dell’Istituto previdenziale possono attivare online un piano di rientro rateale.

Andiamo a vedere in cosa consiste il progetto.

Gestione e Recupero Integrata Indebiti

Con il messaggio 2457/2023 l’Inps ha comunicato che dal 30 giugno 2023 è disponibile l’applicativo recupero indebiti che permette ai percettori di somme indebite di gestire la posizione debitoria.

Tramite la procedura i contribuenti possono:

• consultare la propria posizione debitoria;
• monitorare in tempo reale lo stato di avanzamento del recupero.

I percettori possono visionare l’estratto delle somme indebite notificate dal 2012 e le relative informazioni.

Attivazione nuova funzionalità

La funzionalità “Richiesta di rateizzazione dell’indebito” consente ai cittadini interessati di simulare e attivare direttamente online, un piano di recupero rateale per restituire mensilmente le somme indebite ricevute mediante Avvisi di pagamento pagoPa, programmandone l’importo e il numero delle rate.

A decorrere dal 3 novembre il servizio di gestione integrata e recupero indebiti è accessibile dall’home page del sito istituzionale, previa autenticazione con propria identità digitale SPID, CIE o CNS, inserendo nella barra di ricerca la parola chiave “Indebiti”.

Somme rientranti nel servizio di gestione

La fruibilità della funzionalità - ancora in via sperimentale - sarà progressiva, pertanto in una prima fase sarà garantita la gestione ed il recupero per indebiti che hanno le seguenti caratteristiche:

• somme derivate da prestazioni pensionistiche;
• somme da prestazioni assistenziali;
• somme da ammortizzatori sociali accertati successivamente al 1° settembre 2011.

NOTA BENE: All’esito della fase sperimentale, la suddetta funzionalità verrà estesa a tutte le tipologie di indebito.