Posta dal Fisco? L'Agenzia spiega come rispondere

Pubblicato il 31 maggio 2017

Per favorire sempre di più il dialogo con il Fisco, in data 30 maggio 2017, è stato aperto dall'Agenzia delle Entrate, sul proprio sito web, un nuovo canale attraverso il quale i contribuenti potranno ottenere tutte le informazioni e le risposte necessarie per essere sempre più cooperativi con il Fisco.

Nuova sezione per l'adempimento spontaneo

Al fine di promuovere l'adempimento spontaneo, l'Agenzia ha aperto questa nuova sezione con la quale spiega ai cittadini destinatari di una delle lettere, che indicano eventuali anomalie, come rispondere alla segnalazione e come aprire un canale di dialogo con il Fisco.

Si tratta di una sorta di guida online, che i contribuenti che riceveranno una lettera di compliance potranno visitare per trovare tutte le risposte e gli strumenti necessari per rimediare velocemente agli errori compiuti in dichiarazione oppure ad una dimenticanza, beneficiando delle sanzioni ridotte previste dal nuovo ravvedimento operoso ed evitando, così, un nuovo controllo futuro.

Le domande a cui si può trovare risposta sono, per esempio, le seguenti: Cosa fare se si riceve una “lettera per la compliance”? Come dialogare con l’Agenzia e correggere gli eventuali errori commessi in dichiarazione? Come calcolare il dovuto?

Le informazioni contenute nella sezione del sito sono dedicate al caso in cui la comunicazione inviata dall'Agenzia sia corretta; nel caso in cui, invece, si trattasse di una lettera errata, sarà il contribuente a farsi carico di chiamare i Centri di assistenza multicanale (Cam) o attivarsi presso gli uffici territoriali competenti per chiedere l'annullamento della lettera di compliance.

Come raggiungere la nuova applicazione

Come si legge nel comunicato stampa del 30 maggio 2017, la nuova sezione del portale è raggiungibile dal sito www.agenziaentrate.gov.it seguendo il seguente percorso: Cosa devi fare > Compliance, controlli, contenzioso e strumenti deflativi > Attività per la promozione della compliance.

La nuova applicazione è divisa in due sotto-aree: una dedicata alle lettere ricevute dai contribuenti persone fisiche e una alle lettere indirizzate a imprese e lavoratori autonomi.

Lettere ai cittadini - nella lettera che il contribuente riceve viene riportata l’anomalia riscontrata, i redditi che non risultano dichiarati e una tabella di dettaglio delle categorie cui i redditi si riferiscono (per esempio, redditi derivanti da locazione, di lavoro dipendente, assegni periodici, eccetera). Il contribuente riceve con la lettera anche le istruzioni per accedere al cassetto fiscale, per utilizzare il servizio di assistenza Civis e per compilare la dichiarazione integrativa.

Lettere ai lavoratori autonomi e imprese - ai soggetti passivi Iva, vengono inviate delle comunicazioni nelle quali sono riportate le anomalie riscontrate nelle loro dichiarazioni dei redditi o nelle dichiarazioni Iva, riguardanti omissioni o infedeltà riscontrate mettendo a confronto i dati dichiarati con quelli che le Entrate hanno a disposizione all’interno delle proprie banche dati.

Canali di assistenza

Ricevuta, dunque, una delle suddette comunicazione dal Fisco (inviate tramite posta ordinaria o posta elettronica certificata ai cittadini in possesso di una casella Pec) è sufficiente andare sulla nuova sezione e cliccare su “Come dialogare con l’Agenzia” per conoscere tutti i canali di assistenza.

In particolare, i cittadini possono contattare un Centro di assistenza multicanale, che risponde ai numeri 848.800.444 da telefono fisso e 06.96668907 da cellulare, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, selezionando l’opzione “servizi con operatore - comunicazione direzione centrale accertamento”.

In alternativa, è possibile rivolgersi alla Direzione Provinciale di competenza o ancora ad uno degli uffici territoriali della Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate. È possibile trasmettere la documentazione giustificativa dell’anomalia segnalata direttamente, attraverso l’applicativo Civis, in formato elettronico; presentandola alla Direzione Provinciale di competenza o tramite un intermediario abilitato ai Servizi telematici di trasmissione della dichiarazione.

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