Premi di risultato: sgravi contributivi con “tetto” al 3%

Pubblicato il 03 maggio 2008 Dal decreto del Lavoro che attende la sottoscrizione del ministro dell’Economia, si evince che lo sgravio contributivo che sostituisce la decontribuzione potrà essere applicato sui premi di risultato che non eccedono il 3% della retribuzione imponibile annua del lavoratore. Il DM ripartisce le somme stanziate destinandone il 62,5% alla contrattazione aziendale e il 37,5% a quella territoriale. Qualora avanzassero dei fondi, la parte residua sarà attribuita ad un’altra tipologia contrattuale. La percentuale iniziale, fissata al 3%, potrebbe variare in aumento o in diminuzione nel corso dell’anno sulla base degli esiti di una verifica che dovrà essere eseguita entro il 30 settembre 2008. Con la nuova misura incentivante, l’azienda può risparmiare fino a 25 punti dell’aliquota contributiva. I lavoratori, invece, fruiscono del totale abbattimento delle trattenute previdenziali, della “pensionabilità” del premio e di una detrazione fiscale del 23% sulla parte di premio non eccedente i 350 euro.
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