Premi, maggiori garanzie

Pubblicato il 20 marzo 2008 La nota Inail 2667, diffusa il 12 marzo, estende la procedura di impugnazione delle diffide emesse dall’Istituto (quando venga a conoscenza che non si è provveduto alle denunce di iscrizione, variazione o cessazione, secondo l’articolo 12 del Testo unico) nei confronti dei datori, i quali possono ricorrere alla direzione provinciale del lavoro (dpl) competente e, in seconda istanza, al Ministero, avverso il certificato di variazione che invita al pagamento di differenze di premio a seguito di accertamenti d’ufficio o ispettivi. La procedura di ricorso è dettata dall’articolo 16 del Testo unico.
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