Prestazione di esodo

Pubblicato il 13 ottobre 2016

A seguito di richieste di chiarimenti l’INPS, con messaggio n. 4095 del 12 ottobre 2016, ha fornito nuove precisazioni in merito alla corretta predisposizione della garanzia fideiussoria che il datore di lavoro deve presentare all’Istituto ai fini dell’accesso alla prestazione di esodo a favore dei lavoratori prossimi a pensione.

Infatti la legge stabilisce che, per accedere alla prestazione di esodo, il datore di lavoro presenti all’Istituto una fideiussione bancaria a garanzia dell’adempimento degli obblighi assunti nei confronti dell’Istituto stesso, aventi ad oggetto il versamento anticipato della provvista per la prestazione e per la contribuzione figurativa correlata.

La prestazione di esodo e la relativa contribuzione correlata, vanno maggiorate di una parte variabile, pari almeno al 15 % della predetta provvista, in funzione delle successive determinazioni adottate dall’Istituto.

Specifica quindi il messaggio INPS che nel corpo della fideiussione dovrà essere indicato espressamente (in cifre e numeri), oltre che l’importo relativo alla “parte fissa”, anche l’importo della “parte variabile”.

Inoltre, per una più puntuale predisposizione del prospetto di quantificazione dell’onere, occorre tener presente che:

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