Principio di cassa per l'Irpef del professionista

Pubblicato il 31 luglio 2014 L'importo relativo a fatture emesse dal professionista nell'anno d'imposta oggetto di accertamento non concorre alla determinazione del reddito da lavoro autonomo ai fini Irpef per il medesimo anno, qualora venga comprovato dal contribuente che l'incasso è avvenuto in epoca successiva.

E' questo il principio di diritto affermato dai giudici della Corte di cassazione nel testo della sentenza n. 17306 del 30 luglio 2014 e con cui è stato accolto il ricorso presentato da un avvocato che si era opposto alla conferma di un avviso di accertamento di rettifica dei redditi dallo stesso dichiarati ai fini Iva, Irpef e Irap.

Nel dettaglio, il ricorrente aveva lamentato un'erronea e falsa applicazione degli articoli 6 e 21 del D.P.R. n. 633/1972, attinenti esclusivamente al regime di fatturazione e registrazione dei compensi derivanti da prestazioni di servizi ai fini Iva, da considerarsi del tutto autonomo ed indipendente rispetto al regime che regola le altre imposte sui redditi.
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