Privacy e mediazione

Pubblicato il 03 maggio 2011 Il Garante per la Privacy ha messo a punto, lo scorso 21 aprile 2011, un provvedimento e due autorizzazioni contenenti chiarimenti sulle procedure che gli organismi pubblici e privati di conciliazione sono tenuti ad adottare nello svolgimento della mediazione obbligatoria civile.

In particolare, il provvedimento n. 160 riguarda gli enti pubblici di conciliazione e fissa i tipi di dati e di operazioni eseguibili in relazione alla finalità di rilevante interesse pubblico; i mediatori pubblici dovranno, così, identificare le informazioni personali utilizzabili e le relative finalità perseguite all'interno di un regolamento. Detto regolamento dovrà ricevere, prima di diventare operativo, il parere del Garante. In proposito, l'Autority ha già predisposto, unitamente al ministero della Giustizia, un regolamento tipo che, nel frattempo, potrà essere utilizzato nell'ambito dell'attività di mediazione obbligatoria.

Gli altri due atti contengono due autorizzazioni generali (la n. 161 e la n. 162) rilasciate dal Garante per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari, così come previsto dagli articoli 26 e 27 del Codice della privacy. Le dette autorizzazioni hanno efficacia sino al 30 giugno 2012.
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