Processo civile telematico. Ultime modifiche ai depositi

Pubblicato il 18 settembre 2018

Dal 17 settembre 2018, sono operativi e utilizzabili, nei depositi telematici del settore civile verso gli uffici giudiziari del territorio nazionale, dei nuovi schemi XSD aggiornati.

Per illustrare le modifiche introdotte nel deposito telematico, è stato pubblicato, sul Portale dei Servizi Telematici del ministero della Giustizia, un apposito documento con il dettaglio delle novità.

Modifiche al deposito telematico - Settembre 2018

Le modifiche riguardano, in primo luogo, dei nuovi atti del curatore, a cui, nel dettaglio, viene data la possibilità di depositare:

A seguire, le novità riguardano la revisione dei vincoli di obbligatorietà negli atti telematici sia delle esecuzioni sia nelle procedure concorsuali.

Vengono, così, introdotti alcuni vincoli di obbligatorietà sul popolamento delle informazioni relative:

Previsto anche un nuovo atto telematico per il rapporto riepilogativo sintetico.

Per permettere il deposito di informazioni minime definite nei rapporti riepilogativi vengono predisposti due rapporti riepilogativi sintetici, uno per il curatore nelle procedure concorsuali e uno per il delegato nelle procedure esecutive.

Per finire, sono introdotti dei nuovi controlli e vincoli sull’accettazione degli atti telematici posto che gli atti revisionati adotteranno tutti un nuovo namespace.

Anomalie sui messaggi in attesa degli aggiornamenti dei software

Si segnala che, con nota del 17 settembre stesso, pubblicata sul Portale dei Servizi Telematici, è stato precisato che, a seguito a tali novità, potrebbe accadere, in attesa dell’aggiornamento dei software utilizzati per la redazione dei depositi telematici, di ricevere all’esito dei controlli automatici il messaggio: "Atto non conforme alle specifiche. In attesa di conferma da parte della cancelleria: l'atto verrà comunque accettato. Non è necessario effettuare nuovamente un deposito".

Tale esito – viene precisato - non corrisponde ad un errore bloccante e, pertanto, le cancellerie, già notiziate della problematica, potranno comunque esaminare l’atto trasmesso e procedere alla successiva accettazione del deposito.

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