Il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 24 novembre 2025 - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 26 novembre 2025 - ha introdotto una disciplina aggiornata e organica per lo svolgimento delle udienze a distanza nel processo tributario.
Il provvedimento si inserisce nel quadro della progressiva digitalizzazione della giustizia tributaria.
Le nuove regole si applicano, in via generale, alle udienze per le quali la comunicazione ai sensi dell’articolo 34-bis del decreto legislativo 546/1992, e dell’articolo 83 del decreto legislativo 175/2024, è inviata dal 1° dicembre 2025.
Il decreto disciplina le udienze a distanza innanzi alle Corti di giustizia tributaria di primo e secondo grado.
Le disposizioni si applicano ai procedimenti gestiti in modalità telematica e si coordinano con il Codice dell’amministrazione digitale, con il Codice in materia di protezione dei dati personali e con il Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR).
Il provvedimento dà attuazione all’articolo 34-bis del decreto legislativo 546/1992 e, dal 1° gennaio 2026, all’articolo 83 del decreto legislativo 175/2024 (Testo unico della giustizia tributaria), consolidando una cornice normativa uniforme per tutte le udienze svolte da remoto.
Una delle principali novità riguarda l’adozione della piattaforma Microsoft Teams come unico strumento per i collegamenti audiovisivi ufficiali.
La scelta deriva dall’esigenza di sostituire Skype for Business, ormai obsoleto, con una soluzione tecnologicamente più avanzata e aggiornata sotto il profilo della sicurezza informatica.
La piattaforma opera tramite:
I dispositivi utilizzati dalle parti devono rispettare requisiti tecnici e di sicurezza indicati nelle Linee guida tecnico-operative pubblicate dal Dipartimento della giustizia tributaria.
Almeno tre giorni prima dell’udienza, la segreteria della Corte di giustizia tributaria invia all’indirizzo di posta elettronica risultante dai registri ufficiali:
Il link è strettamente personale e non può essere condiviso, salvo delega al difensore.
Magistrati, giudici tributari e segretari accedono tramite i link inviati alle caselle istituzionali, previa autenticazione a due fattori.
L’udienza deve garantire:
Il Presidente del collegio, o il giudice monocratico, verifica il corretto funzionamento del collegamento all’apertura dell’udienza.
Sono previsti divieti stringenti:
registrazione dell’udienza con qualsiasi mezzo;
utilizzo della messaggistica interna alla piattaforma;
deposito di documenti tramite Microsoft Teams;
Prima della discussione, i difensori o le parti che si difendono in proprio dichiarano che nessun soggetto non autorizzato può udire o assistere all’udienza e che non verrà effettuata alcuna registrazione. Tali dichiarazioni vengono verbalizzate dal segretario.
In caso di problemi tecnici, il Presidente può sospendere l’udienza. Se il collegamento non può essere ripristinato, l’udienza viene rinviata e la segreteria provvede a nuova comunicazione.
Il verbale è redatto in formato digitale e sottoscritto con firma elettronica qualificata o firma digitale dal Presidente o dal giudice monocratico e dal segretario. Nel verbale vengono riportate:
In caso di indisponibilità del Sistema Informativo della Giustizia Tributaria (SIGiT), il verbale può essere redatto in formato cartaceo e successivamente digitalizzato con attestazione di conformità.
Le Linee guida tecnico-operative definiscono le specifiche tecniche necessarie per la partecipazione alle udienze da remoto e sono pubblicate sul sito del Dipartimento della giustizia tributaria.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze riesamina periodicamente le misure di sicurezza dei dati, anche attraverso valutazioni d’impatto (DPIA), al fine di garantire un livello di protezione adeguato ai rischi connessi al trattamento dei dati personali.
Fino al 30 novembre 2025, continuano ad applicarsi le disposizioni del decreto direttoriale dell’11 novembre 2020, che viene abrogato dal 1° dicembre 2025, salvo per le udienze già calendarizzate con le vecchie regole e da tenersi entro il 31 dicembre 2025.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
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