Produttori/intermediari assicurativi, sì alla collaborazione

Pubblicato il 22 gennaio 2016

L’ANIA ha chiesto al Ministero del Lavoro se la nuova disciplina delle collaborazioni organizzate dal committente (art. 2, comma 1, D.Lgs. n. 81/2015) sia applicabile anche con riferimento ai rapporti di collaborazione tra produttori/intermediari assicurativi ed impresa di assicurazione ai fini dello svolgimento delle attività di cui al c.d. Codice delle Assicurazioni private (D.Lgs. n. 209/2005).

Con la risposta all’interpello n. 5 del 20 gennaio 2016, la Direzione Generale per l’Attività Ispettiva ha affermato che i rapporti di collaborazione dei produttori ed intermediari assicurativi non rientrano nel campo di applicazione del citato art. 2, comma 1, nella misura in cui gli stessi siano svolti nel rispetto delle disposizioni speciali di cui al Codice delle Assicurazioni private e delle clausole previste dalla contrattazione collettiva di settore.

Infatti, spiega la risposta ministeriale, nel caso di specie:

per cui, in definitiva, mancano i profili di etero-organizzazione richiesti dal Legislatore per l’applicazione dell’art. 2, comma 1, D.Lgs. n. 81/2015.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Ccnl Laterizi industria. Rinnovo

07/11/2025

Agevolazioni contributive: aggiornata la dichiarazione “de minimis”

07/11/2025

Esenzione IVA per corsi di lingua: Resto al Sud non vale come riconoscimento

07/11/2025

Pignoramento esattoriale: obblighi della banca sul saldo maturato

07/11/2025

CCNL Amministratori di condominio Saci Anaci - Accordo del 31/10/2025

07/11/2025

Amministratori di condominio Saci Anaci. Indennità di vacanza contrattuale e Welfare

07/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy