Promosse le scissioni “negative”

Pubblicato il 17 gennaio 2009 Con la risoluzione n. 12/E del 16 gennaio, l’agenzia delle Entrate afferma che l’operazione di scissione non è da ritenere elusiva quando non realizza il trasferimento della maggioranza delle partecipazioni aventi diritto di voto nelle assemblee ordinarie della società scissa e della società beneficiaria. Per il Fisco, la riserva che si genera in capo alla scissa è equiparabile a quelle di utili la cui distribuzione genera reddito tassabile in capo ai soci. Per evitare l’applicazione della norma antielusiva, è necessario però che con l’operazione non venga trasferita a terzi la maggioranza della società beneficiaria.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Dimissioni per fatti concludenti: la parola al tribunale di Ravenna

15/12/2025

CCNL Igiene ambientale - Ipotesi di accordo del 9/12/2025

15/12/2025

Igiene ambientale. Rinnovo Ccnl

15/12/2025

Saldo IMU 2025 in scadenza

15/12/2025

Terzo settore e IVA: le novità del decreto

15/12/2025

Cessione della clientela: quale tassazione applicare?

15/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy