Il Consiglio dell'Unione Europea ha recentemente adottato la Decisione di Esecuzione (UE) 2025/2529 dell'8 dicembre 2025 (presente nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 12 dicembre), con cui si prorogano fino al 31 dicembre 2028 le misure speciali applicate in Italia in merito alla detrazione dell'IVA per l'acquisto di determinati veicoli stradali a motore, che non sono utilizzati interamente per scopi professionali.
Questa proroga segue la richiesta formale inviata dall'Italia nel marzo 2025, in vista della scadenza delle misure previste dalla Decisione 2007/441/CE, che aveva fissato il termine al 31 dicembre 2025. Le misure oggetto della proroga sono considerate essenziali per semplificare la gestione dell'IVA, ridurre l'onere amministrativo e combattere l'evasione fiscale.
Le misure speciali approvate dal Consiglio dell'Unione Europea riguardano principalmente due aspetti fondamentali:
Limitazione del diritto a detrazione IVA
Secondo la normativa IVA vigente, un soggetto passivo può detrarre l'IVA sulle spese relative a beni e servizi utilizzati per operazioni soggette a imposta. Tuttavia, l'Italia ha ottenuto l'autorizzazione a limitare al 40% la detrazione dell'IVA sull'acquisto, leasing, noleggio, manutenzione e carburante di veicoli stradali a motore che non sono impiegati esclusivamente per scopi professionali.
Questa limitazione era stata introdotta per evitare abusi legati all’utilizzo privato di beni acquistati per attività professionali. L'Italia, nella relazione presentata alla Commissione Europea, ha ribadito che il limite del 40% è ancora giustificato, in quanto continua a rappresentare una misura equilibrata ed efficace per controllare la detrazione senza compromettere le necessità dei contribuenti e delle autorità fiscali.
Non assimilazione dell'uso privato a prestazione di servizi
Un altro aspetto rilevante della decisione riguarda il trattamento dell'utilizzo privato dei veicoli aziendali. Per i veicoli soggetti alla limitazione del 40% della detrazione IVA, l'Italia ha ottenuto il permesso di non considerare l'uso privato del veicolo come una prestazione di servizi a titolo oneroso. Questo significa che, se un soggetto passivo o il suo personale utilizza un veicolo per scopi privati, tale uso non è soggetto a IVA, semplificando ulteriormente il sistema fiscale.
Il Consiglio dell'Unione Europea ha giustificato la proroga delle misure speciali con il loro impatto positivo. Le misure contribuiscono:
La semplificazione derivante dall’applicazione di queste misure rende più facile per le autorità fiscali controllare correttamente le transazioni e ridurre il rischio di errori contabili.
Un altro vantaggio sottolineato nella decisione è che l'estensione delle misure non avrà incidenze negative sulle entrate fiscali complessive italiane, né sulle risorse proprie dell’Unione Europea derivanti dall’IVA. L'impatto sulle entrate fiscali è infatti considerato trascurabile, con il sistema che continua a garantire un'efficace gestione delle imposte.
La Decisione 2025/2529 dell’8 dicembre 2025 modifica la Decisione 2007/441/CE del Consiglio, sostituendo gli articoli relativi alla durata delle misure speciali.
In particolare, l'articolo 7 è stato modificato per stabilire che gli effetti delle misure autorizzate cessano il 31 dicembre 2028.
Inoltre, l'articolo 6 è stato sostituito, disponendo che l'Italia dovrà presentare una nuova richiesta di proroga alla Commissione Europea entro il 31 marzo 2028, corredata da una relazione di riesame sull'efficacia delle misure e sulla limitazione percentuale applicata.
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