Proroga Cigs. Novità e modalità istanze

Pubblicato il 30 ottobre 2018

Il ministero del Lavoro interviene sulla proroga Cigs per causali di riorganizzazione aziendale, crisi aziendale e contratto di solidarietà, concessa dal decreto fiscale.

Tra le precisazioni: sono ammissibili le proroghe con riferimento ai programmi con scadenza nel trimestre precedente il 29 ottobre 2018 ed anche per le aziende che hanno raggiunto il massimo integrabile nel quinquennio mobile.

Con la Circolare n. 16 del 29 ottobre 2018, la Direzione Generale degli Ammortizzatori sociali e della formazione illustra le novità normative e fornisce indicazioni in merito alla presentazione delle relative istanze.

Validità della proroga Cigs

Si ricorda che l'articolo 25 del Decreto-legge n. 119 del 23 ottobre 2018 (decreto fiscale), modificando l'art. 22-bis del Decreto legislativo n. 148 del 2015:

La proroga è valida, in via transitoria ed anche con soluzione di continuità, per le imprese che abbiano concluso il precedente trattamento straordinario di integrazione salariale nel corso dell’anno 2018, solo se l’esubero non sia stato nel mentre risolto (anche attraverso procedure di licenziamento) e se il programma non sia scaduto più di tre mesi prima dall’emanazione della circolare in oggetto.

La Cigs può essere concessa alle aziende il cui ricorso alla stessa è cessato nel corso del 2018, anche se ci sono state pause, sempre che l’impresa non abbia licenziato nessuno dei lavoratori in esubero.

Inoltre, rientrano nella possibilità le aziende che hanno fruito della Cigs e, per proseguire la gestione delle criticità aziendali e occupazionali, hanno fatto ricorso a strumenti di integrazione salariale ordinaria e straordinaria.

Le istanze possono essere inviate solo telematicamente

Le istanze di proroga dovranno essere presentate necessariamente in via telematica, con la procedura “cigsonline”, non prima di 60 giorni precedenti l’avvio della proroga.

Per le modalità ci si deve riferire alla circolare n. 2 del 7 febbraio 2018.

Le pratiche saranno lavorate rispettando l'ordine cronologico di presentazione delle istanze, nel limite delle risorse stanziate.

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