Privacy, modernizzata con Protocollo la Convenzione 108

Pubblicato il 22 maggio 2018

Il Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa ha terminato il processo di modernizzazione della Convenzione n. 108/1981 sulla protezione degli individui rispetto al trattamento automatizzato dei dati personali. Il Protocollo aggiorna la Convenzione; sarà firmato il 25 giugno 2018, durante la sessione dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa.

La modernizzazione della Convenzione 108/1981, unico strumento sulla protezione dei dati internazionalmente vincolante, riflette i cambiamenti dall'avvento delle nuove tecnologie, assicurando la tenuta dei principi della Convenzione e rafforzandone i meccanismi per la sua effettiva implementazione.

Protocollo emendativo della Convenzione 108 sulla Privacy

Il Protocollo garantisce standard elevati attraverso norme che facilitano la loro adozione ad opera di molti Paesi, tra i quali quelli che neppure fanno parte del Consiglio d'Europa. Ed è un ponte tra i diversi approcci regionali, ivi incluso il Regolamento (UE) 2016/679 (pienamente applicabile dal vicino 25 maggio 2018), il quale colloca l'adesione dei Paesi terzi alla Convenzione 108 tra i criteri da considerare nella valutazione di adeguatezza di tali Paesi, nel contesto dei trasferimenti dei dati.

Novità nel Protocollo che aggiorna la Convenzione 108 sulla Privacy

Il rafforzamento degli obblighi di trasparenza a carico dei titolari del trattamento, l'ampliamento dei diritti degli interessati (uno su tutti, il diritto a non essere soggetto a decisioni puramente automatizzate e a conoscere la logica del trattamento), le maggiori garanzie per la sicurezza dei dati (ad esempio, l'obbligo di notificare i data breach e di assicurare un approccio di privacy by design), sono novità di livello rispetto al panorama normativo in uso finora attraverso la Convenzione 108/1981.

Infine, il Protocollo rinforza i compiti delle Autorità di protezione dati e del Comitato della Convenzione, chiamato - quest'ultimo - a svolgere un ruolo nella valutazione del rispetto dei principi della Convenzione da parte dai Paesi che ne faranno parte.

La notizia è data nel comunicato del Garante per la protezione dei dati personali pubblicato il 21 maggio 2018.

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