Provvigione anche se l’incarico al mediatore è solo verbale
Pubblicato il 27 marzo 2012
I giudici di Cassazione, nel testo della sentenza n.
4830 del 26 marzo 2012, ricordano come, in materia di mediazione, “
presupposto essenziale del diritto al compenso non è necessariamente il conferimento espresso dell'incarico, quanto piuttosto la circostanza che il mediatore abbia di fatto svolto un'attività utile per la conclusione dell'affare” e che “
di tale attività le parti fossero consapevoli e da essa abbiano tratto vantaggio”.
Ed infatti, “
anche per l'attività economica delle persone giuridiche vale il principio della libertà delle forme, per tutti gli atti per i quali la legge non richieda unica forma particolare”.
Sulla base di detti assunti i giudici di Cassazione hanno riconosciuto legittimo il diritto a vedersi corrispondere la provvigione di un mediatore che, dietro incarico solo verbale, si era adoperato con successo alla conclusione di una compravendita di un terreno.