In vigore dal 15 marzo 2025, il decreto legge 14 marzo 2025, n. 25 introduce un pacchetto di misure per il reclutamento e la funzionalità della Pubblica Amministrazione ed è stato convertito in legge dalla legge 9 maggio 2025, n. 69.
L’obiettivo principale è rafforzare l’efficienza del settore pubblico, agevolando l’ingresso di giovani talenti, riducendo il precariato e semplificando le procedure concorsuali.
Negli ultimi anni, la PA ha affrontato infatti una crescente carenza di personale qualificato a causa del turn over generazionale e di vincoli normativi che hanno rallentato le assunzioni.
Il testo, che si compone di 22 articoli, risponde dunque all’urgente necessità di modernizzare le modalità di selezione e inserimento, migliorando la capacità di attrarre competenze specializzate e garantendo maggiore stabilità lavorativa ai dipendenti.
Le principali novità introdotte riguardano:
Il decreto interviene su tre fronti principali per migliorare il reclutamento nella PA:
Uno degli aspetti più innovativi riguarda l’introduzione di quote riservate ai giovani provenienti dagli Istituti Tecnologici Superiori (ITS) e ad altre figure professionali con competenze avanzate nel settore tecnologico.
Quote riservate ai diplomati ITS e specialisti tecnologici
Per aumentare l’attrattività della PA nei confronti delle nuove generazioni, il decreto prevede che:
Questa iniziativa mira a potenziare la competitività della PA, rendendola più dinamica e capace di rispondere alle sfide dell’innovazione digitale, della sicurezza informatica e della transizione ecologica.
Oltre a favorire l’ingresso dei giovani, il decreto introduce una misura di stabilizzazione automatica per coloro che, assunti a tempo determinato, soddisfano determinati requisiti.
Un altro punto chiave del decreto è la stabilizzazione del personale precario, con particolare attenzione agli assistenti specializzati e ad altre figure professionali che operano con contratti a tempo determinato.
Alcuni Ministeri considerati strategici per il funzionamento dello Stato beneficiano di deroghe alle procedure di assunzione per garantire una copertura immediata delle posizioni vacanti.
Per rendere più veloce e trasparente il reclutamento nella PA, il decreto introduce importanti novità nelle procedure concorsuali.
Un’altra innovazione riguarda la gestione centralizzata dei concorsi pubblici, con la creazione di concorsi unici per più amministrazioni.
La transizione digitale e la centralizzazione delle selezioni rappresentano infatti un passo avanti verso una PA più moderna e accessibile, capace di attrarre i migliori talenti e rispondere con efficienza alle esigenze del Paese.
Una delle riforme più significative introdotte dal decreto riguarda le modalità di accesso ai ruoli dirigenziali, in particolare nella seconda fascia della dirigenza pubblica.
Il decreto introduce infatti nuove regole per l’accesso alla seconda fascia dirigenziale, con un peso maggiore attribuito alla formazione specialistica e alla selezione centralizzata.
Viene inoltre estesa agli anni 2025 e 2026 la deroga in materia di requisiti di anzianità di servizio da stabilire nelle procedure di selezione pubblica per l’assunzione con contratto a tempo determinato dei dirigenti degli enti locali di cui all’articolo 8, comma 7-bis, decreto legge n. 19/2024 (art. 7, comma 4 ter).
Ruolo della Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA)
La Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) assume un ruolo centrale nella selezione e formazione dei futuri dirigenti pubblici per le seguenti funzioni.
Il nuovo modello di selezione punta a creare una classe dirigente pubblica più competente, moderna e allineata alle esigenze dell’amministrazione digitale.
Per migliorare la gestione delle risorse umane nella Pubblica Amministrazione, il decreto introduce anche misure per facilitare la mobilità interna tra amministrazioni e penalizzazioni per le PA che non attivano procedure di mobilità.
Facilitazione del passaggio di dipendenti tra amministrazioni diverse
Penalizzazioni per le PA che non attivano procedure di mobilità
Previste anche assunzioni straordinarie in settori chiave della Pubblica Amministrazione, con l’obiettivo di rafforzare gli organici e migliorare i servizi ai cittadini.
Ministero dell’Interno e gestione dei flussi migratori
Il Ministero dell’Interno ottiene nuove risorse per potenziare gli uffici territoriali e i servizi legati alla gestione dei flussi migratori.
Priorità a candidati con esperienza nelle pratiche di immigrazione
Queste assunzioni rispondono alla crescente necessità di potenziare il sistema di gestione dei flussi migratori, garantendo tempi di risposta più rapidi e una maggiore efficienza amministrativa.
Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Ministero dell’ambiente e sicurezza energetica
Il Ministero dell’ambiente prevede l’assunzione di tecnici specializzati per la gestione delle politiche ambientali, con riserve di posti per professionisti con esperienza pregressa.
Per garantire sicurezza, accoglienza e servizi efficienti durante il Giubileo, il decreto legge 14 marzo 2025, n. 25 introduce disposizioni speciali per il reclutamento straordinario di personale, il potenziamento della protezione civile e il miglioramento delle infrastrutture pubbliche.
Uno degli interventi più significativi riguarda il reclutamento straordinario di personale, destinato a supportare le attività legate al Giubileo: le amministrazioni pubbliche coinvolte avranno a disposizione risorse per rafforzare gli organici nei settori più critici.
Il decreto autorizza l’assunzione a tempo determinato di personale aggiuntivo, destinato a:
Le nuove assunzioni saranno distribuite tra enti locali, forze di polizia, vigili del fuoco e servizi sanitari, con un focus sulla sicurezza pubblica e il controllo del territorio, e il personale reclutato verrà formato con procedure accelerate, per garantire che sia pronto a operare già nei mesi precedenti all’inizio del Giubileo.
Autorizzazione per l’uso di edifici scolastici per l’accoglienza dei pellegrini
Un altro provvedimento riguarda la disponibilità temporanea di edifici scolastici per l’accoglienza dei pellegrini, al fine di far fronte all’elevata richiesta di alloggi durante il periodo giubilare.
Le scuole situate nella Regione Lazio e nelle altre aree strategiche potranno essere infatti utilizzate come strutture temporanee di ospitalità, con l’autorizzazione della Struttura Commissariale per il Giubileo.
Saranno inoltre previsti piani di sanificazione e ripristino al termine dell’evento, per garantire che le strutture possano tornare operative senza ritardi nel calendario scolastico.
Incremento dei fondi per il trattamento accessorio dei dipendenti pubblici
Viene inoltre istituito un fondo straordinario per l’adeguamento salariale del personale coinvolto nei servizi per il Giubileo, fondo che riguarda forze di polizia, personale sanitario, addetti alla sicurezza e dipendenti pubblici coinvolti nell’organizzazione dell’evento.
Il decreto prevede inoltre un adeguamento salariale per gli ispettori del lavoro e per il personale delle agenzie fiscali, che dovranno intensificare i controlli nel periodo giubilare, e saranno previste indennità straordinarie per chi svolgerà turni aggiuntivi o lavorerà in condizioni di emergenza.
Viene estesa anche alle graduatorie relative ai concorsi banditi nell’anno 2025 l’esclusione dal campo di applicazione della norma “taglia idonei”, la disposizione di legge che limita il numero di candidati dichiarati idonei in un concorso pubblico oltre a quelli vincitori (art. 4, comma 9).
Dall’anno 2025, per armonizzare il trattamento accessorio del personale dipendente, le Regioni, le città metropolitane, le Province e i Comuni, nel rispetto dei valori soglia di spesa previsti dalla normativa vigente e dell’equilibrio pluriennale di bilancio asseverato dall’organo di revisione, possano incrementare in deroga al limite di cui all’articolo 23, comma 2, del decreto legislativo n. 75 del 2017 il Fondo risorse decentrate destinato al personale in servizio, fino al conseguimento di un’incidenza non superiore al 48% delle somme destinate alla componente stabile del Fondo, maggiorate degli importi relativi alla remunerazione degli incarichi di posizione organizzativa, sulla spesa complessivamente sostenuta nell’anno 2023 per gli stipendi tabellari delle aree professionali (art. 14, comma 1-bis).
Settore | Misure previste | Obiettivi |
---|---|---|
Potenziamento del personale | - Reclutamento straordinario per attività logistiche, sicurezza e servizi pubblici. - Assunzione temporanea di personale per il periodo giubilare. |
Garantire efficienza operativa e ridurre il carico di lavoro sugli organici esistenti. |
Accoglienza pellegrini | - Utilizzo temporaneo di edifici scolastici per l’ospitalità. - Piani di sanificazione post-evento. - Esenzione di responsabilità per i dirigenti scolastici. |
Aumentare la disponibilità di alloggi per i visitatori e ridurre la pressione sulla rete alberghiera. |
Protezione civile e sicurezza | - Potenziamento delle centrali operative di emergenza. - Maggior numero di agenti di polizia e vigili del fuoco. - Creazione di una sala operativa speciale per il monitoraggio degli eventi. |
Garantire ordine pubblico e gestione efficace delle emergenze. |
Infrastrutture e trasporti | - Rafforzamento della rete dei trasporti pubblici. - Investimenti nella viabilità e nella sicurezza stradale. - Creazione di corridoi di accesso prioritari ai principali luoghi di culto. |
Facilitare gli spostamenti dei pellegrini e ridurre il traffico cittadino. |
Copertura finanziaria | - Incremento del fondo per il trattamento accessorio dei dipendenti pubblici. - Adeguamento salariale per ispettori del lavoro e personale delle agenzie fiscali. - Riallocazione di fondi per coprire le nuove assunzioni. |
Garantire equità salariale e un uso ottimizzato delle risorse statali. |
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