Quota 100, pubblicate le istruzioni INPS

Pubblicato il 31 gennaio 2019

A pochi giorni dalla pubblicazione in "Gazzetta Ufficiale" del D.L. n. 4/2019 (28 gennaio 2019), e dalla successiva apertura del canale telematico per presentare le domande di pensione, sono prontamente giunte le istruzioni operative riguardanti l’accesso a “quota 100”. Sul punto, è da segnalare la conferma dell’incumulabilità della pensione con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale nel limite di 5.000 euro lordi annui. Tale incumulabilità si applica per il periodo intercorrente tra la data di decorrenza della pensione e la data di maturazione del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia.

I chiarimenti sono contenuti nella Circolare INPS n. 11 del 29 gennaio 2019. Il documento di prassi fornisce anche istruzioni in merito alla pensione anticipata, all'opzione donna ed ai lavoratori c.d. "precoci".

Quota 100. Ambito soggettivo: iscritti ad Ago e Gestione separata

Possono accedere a “quota 100”, gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria (Ago) e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, gestite dall’INPS, nonché alla Gestione separata di cui all’art. 2, co. 26, della L. n. 335/1995, che perfezionano, nel periodo compreso tra il 2019 ed il 2021, un’età anagrafica non inferiore a 62 anni e un’anzianità contributiva non inferiore a 38 anni.

Per quanto concerne il requisito anagrafico, si precisa che non si applicano gli incrementi alla speranza di vita, mentre ai fini del perfezionamento del requisito contributivo è valutabile la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata in favore dell’assicurato.

Inoltre, ai fini del conseguimento del trattamento pensionistico è richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente.

Requisito contributivo. Cumulo dei periodi assicurativi

Ai fini della maturazione del requisito contributivo, l’interessato può – su domanda - cumulare tutti e per intero i periodi assicurativi versati o accreditati presso due o più forme di assicurazione obbligatoria, gestite dall’INPS.

Chiaramente, i periodi assicurativi coincidenti devono essere considerati una sola volta ai fini del diritto, e valorizzati tutti per la misura del trattamento pensionistico. In caso di coincidenza dei periodi contributivi, occorre neutralizzare quelli versati o accreditati presso la gestione nella quale risultino presenti il maggior numero di contributi.

Ai fini operativi, quindi, le gestioni interessate - ciascuna per la parte di propria competenza - determinano il trattamento pensionistico pro quota in rapporto ai rispettivi periodi di iscrizione maturati, secondo le regole di calcolo previste da ciascun ordinamento e sulla base delle rispettive retribuzioni di riferimento.

Finestre mobili per dipendenti privati e autonomi

I lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati ed i lavoratori autonomi:

Finestre mobili per dipendenti pubblici

Con riferimento, invece, ai lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazioni:

Quota 100. Aspetti di incumulabilità

Infine, la pensione con “quota 100” prevede l’incumulabilità del trattamento previdenziale con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale nel limite di 5.000 euro lordi annui.

Pertanto, i redditi derivanti da qualsiasi attività lavorativa svolta, anche all’estero, successivamente alla decorrenza della pensione e fino alla data di perfezionamento della pensione di vecchiaia prevista nella gestione a carico della quale è stata liquidata la pensione con “quota 100”, comportano la sospensione dell’erogazione del trattamento pensionistico nell’anno di produzione dei detti redditi. Nel caso di redditi prodotti nei mesi dell’anno precedenti il perfezionamento del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia, l’erogazione del trattamento pensionistico è sospesa nel predetto periodo.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Piano Transizione 4.0: al via la compensazione. Ok ai nuovi modelli

29/04/2024

Riders: un cambio di passo con la direttiva UE?

29/04/2024

Sede trasferita in altro Stato membro? Norme italiane inapplicabili

29/04/2024

Lotta al lavoro sommerso, arriva la task force istituzionale

29/04/2024

Contraddittorio preventivo, gli atti esclusi

29/04/2024

CCNL Distribuzione moderna organizzata - Flash

29/04/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy