Rapporto sulla spending review: il taglio degli uffici giudiziari porterebbe ad un notevole risparmio

Pubblicato il 01 maggio 2012 Il Governo, nella sua seduta del 30 aprile 2012, ha esaminato il cosiddetto rapporto sulla spending review “elementi per una revisione della spesa pubblica”, rapporto che analizza le voci di spesa delle pubbliche amministrazioni, al fine di evitare inefficienze, eliminare sprechi e ottenere risorse da destinare alla crescita.

Tra le cinque “anomalie di sistema” evidenziate, il rapporto fa riferimento all’aumento della spesa dovuto alle diffuse carenze nell’organizzazione del lavoro all’interno delle amministrazioni, nelle politiche retributive e nelle attività di acquisto dei beni necessari per la produzione. Sottoposta all’esame, dunque, anche l’amministrazione della giustizia che sarà, appunto, oggetto di alcuni imminenti interventi.

Si stima, in proposito, che il taglio ai Giudici di pace porterebbe ad un risparmio di circa 28 milioni di euro l'anno. La riduzione dei tribunali, a sua volta, attraverso il recupero di 3.600 unità di personale amministrativo da riassegnare e di 600-750 magistrati togati, consentirebbe un risparmio di circa 45-60 milioni di euro l'anno.
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