Rapporto tra cause di non punibilità, cause estintive e pronuncia nel merito

Pubblicato il 17 settembre 2009
Le Sezioni Unite penali, con sentenza del 15 settembre, la n. 35490, hanno spiegato che l'assoluzione nel merito, pronunciata per contraddittorietà o insufficienza della prova, prevale sulla causa estintiva - come ad esempio la prescrizione - sia nel caso in cui il giudice sia chiamato a valutare il compendio probatorio ai fini delle statuizioni civili, sia quando a fronte di una sentenza di assoluzione ex art. 530, comma 2 c.p.p., appellata dal P.M., intervenga una causa estintiva del reato e il giudice ritenga infondato nel merito l’appello. Tuttavia, continuano i giudici di legittimità, la pronuncia di proscioglimento nel merito, in caso di insufficienza di prove, non risulta prevalente rispetto alla dichiarazione immediata di una causa di non punibilità.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Quattordicesima mensilità: come calcolarla e quando corrisponderla

19/06/2025

Quattordicesima mensilità: come calcolarla

19/06/2025

Vendite giudiziarie: nuovi criteri di stima e divieto di pubblicità

19/06/2025

Saldo e acconto imposte: versamenti al 21 luglio per ISA e forfettari

19/06/2025

Patente a crediti: ok del Garante al decreto dell'Ispettorato

19/06/2025

Credito d’imposta Transizione 4.0: esaurite le risorse da 2,2 miliardi di euro

19/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy